Francesco Loperfido

Responsabile Servizi di Oftalmologia Generale Ospedale San Raffaele 
Professore a Contratto Università Vita e Salute San Raffaele                                                                      

L'oculista risponde

Che cos'è la presbiopia?

La presbiopia è un processo naturale, si manifesta a causa del progressivo irrigid​imento del cristallino che non ci permette più di vedere nitidamente a tutte le distanze.

La presbiopia non è una malattia, ma un processo naturale che porta molte persone ad avere difficoltà nella visione di ciò che stanno facendo per vicino, intendendo per vicino la distanza da 25 a 40 cm. Tale fenomeno si manifesta a causa del progressivo irrigidimento del cristallino che non riesce più a modificare la propria forma per consentirci di vedere nitidamente a tutte le distanze. Questa situazione inizia a manifestarsi generalmente dopo i 40 anni, per progredire, fino alla totale perdita di elasticità in modo progressivo nel corso degli anni.
Ci sono persone a cui non è indicato l’uso di occhiali con lenti progressive?

Se nelle fasi iniziali tutti hanno sperimentato l’escamotage di allontanare ciò che stanno leggendo o di allontanarsi dallo specchio per meglio vedere tutti i particolari della propria immagine, con il passare degli anni si rendono conto che è d’obbligo trovare una soluzione al problema.

Questa soluzione è l’uso di un mezzo compensativo, quale l’occhiale, che sia in grado appunto di “compensare” ciò che il cristallino non è più in grado di dare.

Certo, le situazioni non sono le stesse per ogni soggetto, in quanto l’insorgere della presbiopia può accompagnarsi a problemi visivi già preesistenti, come, ad esempio, la difficoltà della visione per lontano.

Nell’uno o nell’altro caso, la moderna tecnologia ottica mette a disposizione soluzioni che, oltre a risolvere il problema tecnico, sono esteticamente piacevoli.

In alternativa all’utilizzo di più occhiali per vedere bene alle diverse distanze è consigliabile l’utilizzo di occhiali con lenti progressive, che permettono di risolvere il problema della visione per qualsiasi attività (lettura, lavoro d’ufficio, bricolage ecc.). Queste lenti hanno il vantaggio di permettere una visione nitida per lontano, intermedio, vicino.

La possibilità di abbinare su queste lenti vari tipi di trattamento, come l’antiriflesso, l’antigraffio, l’antiappannante, protezione UV e luce blu, unitamente alla leggerezza dei materiali di ultima generazione, ci permetteranno di vivere con serenità la presbiopia.

È inoltre possibile alternare l’uso di occhiale progressivo con lenti a contatto progressive.

Risulta evidente che nell’immensa varietà di soluzioni ottiche non è possibile prescindere dalla necessità di rivolgersi a un ottico qualificato, in seguito ad un controllo oculistico che possa evidenziare eventuali patologie presenti.                                                                                                

Come vede un occhio presbite?

Indipendentemente dal difetto visivo per lontano, il soggetto affetto da presbiopia non riuscirà a mettere a fuoco gli oggetti posti nel vicino, ad esempio durante la lettura o l’uso dei device tecnologici, cercando di compensare tale disturbo allontanandoli.

Si guarisce dalla presbiopia?

No. Trattandosi di un processo legato all’età, è caratterizzato da una continua progressione compensabile con lenti di circa 1 diottria attorno ai 40 anni per arrivare fino a 2,50 diottrie al compimento del 60esimo anno di età, periodo oltre il quale il difetto si stabilizza in assenza di patologie oculari.

Ci sono persone a cui non è indicato l’uso di occhiali con lenti progressive?

Non c’è dubbio che oggi le lenti progressive possono essere consigliate a tutti i presbiti e per tutti i difetti visivi. I problemi di adattamento che potevano insorgere in passato, su specifiche patologie oculari, sono stati oggi superati con l’utilizzo di lenti progressive a geometria personalizzata.

Quali sistemi di correzione esistono?

Il primo sistema correttivo della presbiopia è l’occhiale con lenti di qualità certificate. sistemate in montature a tutto campo o anche in quelle a semi luna, che vanno però calzate un po’ più avanti sul dorso del nostro naso. La nascita delle lenti progressive su misura (Free Form) e le continue evoluzioni tecnologiche permettono la realizzazione di occhiali che consentono una visione nitida ad ogni distanza con un solo occhiale. Questa soluzione garantisce campi di visione ampi, nitidi e molto più estesi a tutte le distanze. Le lenti Free Form si presentano come mezzo compensativo ad alta tecnologia che solo l’ottico può fornire.

La presbiopia è compatibile con una cataratta?

Sì. Anzi l’evoluzione della cataratta può influire sul valore ottico della correzione. Inoltre, esistono dei cristallini artificiali che correggono ormai abbastanza bene sia il fuoco della presbiopia che quello per le distanze intermedie, oggi rappresentate fondamentalmente dall’uso dei computer.

Ci sono problemi di adattamento?

No, con le lenti progressive di ultima tecnologia sono stati eliminati quasi totalmente tutti i fastidiosi problemi di adattamento rispetto alle lenti di prima generazione.

Come si fa diagnosi di presbiopia?

L’età del paziente e il manifestarsi di continui disagi nella applicazione da vicino, cioè leggere un giornale, guardare il telefonino, cucire, eseguire un hobby tipo bricolage, portano con grande facilità alla diagnosi che comunque va considerata come evento fisiologico e quindi naturale.

Gli occhiali da presbite vanno portati sempre?

In tutte le attività di applicazione per vicino, adoperando una buona fonte di illuminazione ma, soprattutto, riportando negli occhiali da presbite eventuali difetti come l’astigmatismo che miglioreranno ulteriormente la qualità della immagine, eliminando la sensazione di affaticamento funzionale.

Quale spazio occupa nel mondo del lavoro l’occhiale progressivo dopo i 40 anni?

L’occhiale progressivo risponde alle necessità di visione simultanea (intermedio, vicino e lontano), che dopo i 40 anni diventa sempre più rilevante sia nel mondo del lavoro sia in alcuni ambiti sportivi. Oltre a una elevata tecnologia che le contraddistingue, diverse geometrie di lenti sono dotate di sistemi di protezione dagli UV e dalla luce blu nociva.

Per un presbite, quali rischi può comportare l’utilizzo di un occhiale non personalizzato, tipo il “premontato”?

L’occhiale premontato presenta molteplici limiti:
– ha una sola focale (vicino);
– non è adeguato se il portatore ha difetti visivi differenti nei due occhi: il premontato offre infatti la medesima gradazione sui due occhi;
– dispone di una distanza interpupillare standard: in molti casi quindi si sopporta male, perché ogni portatore ha una propria distanza interpupillare.